Un orto giardino, è un luogo speciale dove si seminano e raccolgono specie spontanee mangerecce locali. Può trattarsi del nostro giardino di casa, di un’aiuola dedicata o di una porzione di orto. A volte è sufficiente limitarsi a non cadere nella tentazione di seminare nel nostro giardino il più consueto “prato all’inglese” preferendo invece qualcosa che, magari al primo sguardo appare inusuale e disordinato, ma che risulta con un po’ più di attenzione uno scrigno ricco di sorprese. I vantaggi sono innumerevoli, a cominciare dalla bassa manutenzione. Le specie scelte sono spontanee del luogo e quindi ben adattate al clima, alla quantità d’acqua e al terreno presenti, non richiedono quindi concimazioni o di essere irrigate se non abbondantemente un paio di volte in estate. Un vantaggio non secondario è quello di poter utilizzare le piante presenti come arricchimento della nostra dieta, soprattutto in quei periodi come la fine dell’inverno, in cui l’orto tradizionale è ancora assopito. L’aspetto che però mi entusiasma di più rimane quello della quantità incredibile di biodiversità che questa tipologia di giardino è in grado di supportare. Restituire biodiversità ai nostri parchi, giardini, orti e frutteti è la formula magica per ridurre le parassitosi e quindi la necessità di far ricorso a prodotti di sintesi, garantendo anche a noi cittadini maggior salute e serenità.
🌼🌱Due piante spontanee mangerecce che non tradiscono mai sono la cicoria (Cichorium intybus) e il tarassaco (Taraxacum sp.). Ricchi di proprietà benefiche, difficilmente confuse con piante tossiche e diffusissime nei nostri prati. Si possono seminare in orti e giardini per aumentarne la presenza, le rosette basali si raccolgono già dalla fine dell’inverno e riempiono i nostri spazi verdi di colore se lasciate fiorire. A queste caratteristiche non va dimenticato di aggiungere che sono nettarifere e i fiori sono molto amati anche dalle api, che con il tarassaco producono un ottimo miele 🍯🐝